IMPEGNAMOCI PER PROTEGGERE I NOSTRI RAGAZZI DEI PERICOLI DEL WEB



Hai mai sentito parlare di cyberbullismo, phishing o pedopornografia online?

Sfortunatamente, questi fenomeni rappresentano una minaccia sempre più diffusa per i bambini e i ragazzi di tutto il mondo. Ma non disperare: c'è qualcosa che puoi fare per proteggere i tuoi figli. E noi siamo qui per aiutarti a capire meglio come affrontare al meglio queste problematiche che stanno diventando sempre più pervasive e comuni

Ci teniamo a sottolineare che non vogliamo demonizzare internet o impedire ai nostri figli, studenti o ai ragazzi di utilizzarlo. Al contrario, crediamo che la tecnologia possa offrire grandi opportunità per la formazione, l'apprendimento e la socializzazione. Tuttavia, è importante sapere come utilizzarla in modo sicuro e responsabile.

Eccoti alcuni dati su cui riflettere

Secondo uno studio del 2021 della Fondazione Mondo Digitale, il 28% dei ragazzi italiani tra i 12 e i 17 anni è stato vittima di cyber bullismo ed il 47% dei ragazzi italiani tra i 12 e i 17 anni passa più di 3 ore al giorno online, con una media di 5 ore al giorno durante il fine settimana. Inoltre più del 30% dei bambini e dei ragazzi è stato vittima di cyberbullismo almeno una volta nella vita ed il fenomeno è in aumento dopo la grande esposizione delle fasce più deboli a seguito della Pandemia e dei successivi periodi di lockdown

Save the Children in un suo report del 2021 ha evidenziato che, il 21% dei ragazzi italiani tra gli 11 e i 17 anni ha subito molestie online, con un aumento del 5% rispetto al 2019 ed , il 18% dei ragazzi italiani tra gli 11 e i 17 anni ha subito tentativi di adescamento online da parte di estranei, con un aumento del 3% rispetto al 2019.

Uno studio del 2020 condotto da Italia Digitale ha rilevato che il 70% dei genitori italiani si preoccupa per la sicurezza online dei propri figli, ma solo il 43% di loro utilizza strumenti di controllo parentale sui dispositivi dei propri figli.

Un sondaggio del 2020 di Istituto Ixè ha rilevato che il 67% dei ragazzi italiani tra i 10 e i 18 anni utilizza internet per la scuola, mentre il 47% lo utilizza per comunicare con gli amici e il 43% per guardare video online. Tuttavia, solo il 18% dei genitori italiani ha dichiarato di avere una conoscenza avanzata dell'utilizzo di Internet da parte dei propri figli.

Secondo uno studio del 2021 di Skuola.net, il 54% dei ragazzi italiani tra i 16 e i 18 anni ha dichiarato di aver subito forme di bullismo online, mentre il 42% ha ammesso di aver utilizzato il proprio smartphone a letto prima di addormentarsi.

Ora puoi fare diverse  cose per cominciare il tuo percorso di conoscenza di questi fenomeni.

-  Visita il nostro sito e esplora i contenuti e le tematiche che affrontiamo: https://www.genitoriconnessi.com

-  Segui le nostre iniziative e partecipa. Imparerai nuove cose divertendoti.

-  Aiutaci con una piccola donazione (Bastano anche 2 euro) per aiutarci a creare online sicuro per i ragazzi di tutto il mondo. Ecco il link se vuoi farlo: gofund.me/df96e08b

-  Dona il tuo 5 X 1000 alla nostra associazione, clicca qui per il link

-  Unisciti a noi nella nostra missione di educare i ragazzi ad utilizzare il mondo digitale in modo responsabile e fruttuoso.

Ecco il link al video per spiegarti le ragioni del tuo impegno insieme a noi

La nostra associazione è aperta a tutti coloro che condividono i nostri valori e vogliono contribuire a promuovere la sicurezza online. Contattaci per maggiori informazioni su come puoi partecipare o per ricevere supporto. Ricorda, la sicurezza online è un impegno di tutti: genitori, insegnanti, istituzioni e comunità. Insieme possiamo proteggere i nostri ragazzi dai pericoli online.

Se vuoi ulteriori dati sui ragazzi italiani riguardo all'uso di Internet, puoi consultare i seguenti report:

-      Rapporto 2021 di Generazioni Connesse (AGCOM)

-      Il rapporto: Riscriviamo il Futuro. Una rilevazione sulla povertà educativa digitale, di Save the Children

-      Rapporto 2021 di Save the Children  su come attrezzare le nuove generazioni perché il digitale sia un’opportunità

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