Immagina che sia un asfissiante giorno di Luglio. Hai quattro anni e vuoi un gelato. Come comunichi il tuo desiderio?
Più o meno senza fallire, i bambini applicano una strategia in tre fasi (voglio-chiedo-ottengo un no o un si) … e il nostro racconto si svolge in questa maniera:
Il bambino comincia a desiderare una cosa, in questo caso, un gelato (ma potrebbe essere un giocattolo, un piatto di lasagne o qualcos’altro).
Occorre preparare un piano per raggiungerlo, si comincia con il chiederlo alla persona giusta, nell’ordine Nonna/o, Mamma, Papà.
Se la richiesta viene accettata, no problem; e se ottiene un rifiuto?
Quando sua madre gli nega il regalo, potrebbe piangere, trattare e persino offrirsi di ordinare i giocattoli in cambio di ciò che vuole… ma si tratta di un bambino, dunque comincerà a piangere, strillare, urlare.
Secondo voi cosa farà la madre (o comunque il suo interlocutore)?
Ma non è questo il punto; volevo soffermarmi su un processo che si ripete nelle vite di ciascuno di noi per migliaia di volte e che diventa “embedded”, ovvero incorporato, definendo, senza che ce ne rendiamo conto la strategia di ciascuno per ottenere ciò che desideriamo ed evitare le cose che ci affliggono e procurano dolore.
Tuttavia, mentre questo potrebbe funzionare bene per i bambini, e talvolta per gli adolescenti, l'applicazione di questo “processo” da adulti può costituire un serio problema per il raggiungimento della vera felicità.
Ad esempio diciamo che sei un uomo sposato che incontra una ragazza stupenda in un bar. Non vuoi altro che stringere amicizia con lei…Il problema è che, mentre potresti avere un piano per ottenere quello che vuoi, raggiungere il tuo desiderio ti porterà solo un piacere fugace e un sacco di guai in seguito.
Non solo, ma se la tua risposta predefinita è inseguire qualsiasi esperienza potenzialmente piacevole, troverai sempre un nuovo obiettivo esterno da cercare e non sperimenterai mai la felicità che ti aspetta, ma piuttosto avrai sempre un bel po’ di problemi da risolvere.
In questo modo, il tuo “Fanciullino” interiore può impedirti di diventare veramente felice.
Nel prossimo post parleremo di come porti degli obiettivi possa costituire un modo per regalarti delle “Ali” nuove per volare dove vuoi, e nel corso del tempo imparerai che anche le tue esperienze che ti appaiono molto dolorose, potranno influenzare positivamente il cammino per il raggiungimento dei tuoi obiettivi .
Chiudo con alcune citazioni sulla felicità dei ragazzi di una classe dove felicemente insegno…Buona felicità a tutti!!!
La felicità è fiducia e amicizia
La felicità è quando qualcuno fa qualcosa di bello per te
Per me la felicità è giocare a pallone.
Per me la felicità e divertirmi con le persone che mi vogliono bene
La felicità è quando la mia famiglia (cugini, mamma, papà, fratelli, il mio cane, nonni e zii) sta insieme
Per me la felicità è Amore e Amicizia
Irama è la felicitá
Musica è la felicitá
Per me la felicita è stare insieme alle persone giuste
Felicità è Gianni Morandi, Diletta Leotta, La Juve che perde, L'inter che perde...
Per me la felicità é ascoltare la musica quando sono al mare
La felicità per me sono le femmine!
Per me felicità è superare gli esami!
Per me la felicità è trovare qualcosa che non quadra
Lo judo è la felicità
Per me la felicità è stare tranquilli e sereni con la propria famiglia e fare amicizia con le persone che vuoi conoscere... What else?
Che bello
RispondiEliminaSono attratto dall’intelligenza come se fosse la bellezza, e dalla bellezza come se fosse l’intelligenza.
Elimina(Richard Krause)
Ciao
RispondiEliminaBuona giornata
EliminaChe bello
RispondiEliminaPer me la bellezza è una persona che dopo un ora che ci parli è molto più bella di un’ora prima.
Elimina(serafinobandini, Twitter)
Bello quando la
RispondiEliminajuve vince