Anche se
spesso ci rappresentiamo come persone esemplari e ragionevoli, condividiamo più
o meno tutti una fastidiosa imperfezione: vogliamo sempre di più.
Gli
psicologi (tra cui George Loewenstein che abbiamo incontrato in un precedente
post… ricordi?) chiamano questo fenomeno “Adattamento edonico” seguendo una
tipica progressione: desidero qualcosa di nuovo, come un grande schermo, un
giubbotto Griffato, un paio di scarpe nuove o una borsetta
appariscente. Lo compriamo e per un po’ siamo divertiti. Presto il nostro nuovo
oggetto inizia ad annoiarci, lo diamo per scontato e così finiamo per cercare
qualcosa di nuovo e migliore, ad esempio un televisore con uno schermo ancora
più ampio o delle nuove scarpe. Molti di noi hanno provato quest’esperienza
riconoscendola come un “Circolo vizioso”, nel quale semplicemente non sembra di
averne mai abbastanza.
Ma come
possiamo liberarci da questa trappola? Gli Stoici ci consiglierebbero di
smettere di considerare le cose che abbiamo come scontate ed imparare ad
apprezzarle. Piuttosto che desiderare sempre cose nuove, ci dovremmo dunque
allenare a volere le cose che già abbiamo.
A tal fine,
gli Stoici hanno sviluppato un metodo preciso: la visualizzazione negativa.
Immagina che
le cose e le persone che date per scontate, come la famiglia o gli amici
intimi, improvvisamente svaniscano. La sensazione di perdita è terribile, ma
questo esercizio ti dà la possibilità di riflettere su quanto sei fortunato ad
averli ancora intorno a te nella realtà.
Cogli
l'occasione per sentirti più felice e più riconoscente nei confronti dei beni e
delle persone che ti circondano. Imparare ad apprezzare ciò che hai ti aiuterà
a goderti il mondo in un modo molto più profondo e “reale”.
Ma piuttosto
che limitarti a raffigurare la perdita delle cose che rendono le nostre vite
piacevoli e confortevoli, cosa succederebbe se ci astenessimo volontariamente
da esse? Non ti preoccupare, non hai bisogno di morire di fame o di annoiarti,
ma potresti guidare la tua bici invece di guidare la tua auto, fare docce
fredde o vestirti con meno strati durante i mesi invernali. In questo modo,
migliorerai il piacere derivante dal guidare la tua auto e ti godrai le docce
lunghe e calde o i tuoi vestiti comodi in seguito.
Potresti
anche scegliere di astenerti occasionalmente da certi piaceri, poiché ciò ti
aiuterà a controllare i tuoi impulsi. Tale astinenza può essere molto utile,
poiché i brividi temporanei, come quelli forniti dai videogiochi o da ciò che
crea un certo tipo di dipendenza, possono facilmente diventare più potenti
della nostra volontà di lasciarli da parte e possono diventare una forza
dominante nelle nostre vite.
L'astinenza
può inoltre allenare la nostra forza di volontà, quindi forse potremmo decidere
di non bere intenzionalmente quel bicchiere di vino o quel delizioso biscotto
una volta ogni tanto.
Un altro
consiglio che ti do è di cambiare il tuo approccio verso le cose su cui non
puoi esercitare il pieno controllo, pertanto è inutile lamentarti della
pioggia, della Juve che perde (o vince) o di Carlo Magno che ha “inventato” la
scuola, piuttosto dovresti conseguire un maggiore controllo su te stesso e
sugli obiettivi che vuoi realizzare. Niente e nessuno può impedirti di
diventare una persona virtuosa, gioiosa, divertente, affidabile e tollerante
... a meno che tu consapevolmente o inconsapevolmente non decida altrimenti.
Infine una
parola sulle cose su cui hai un controllo solo parziale, come la vittoria o
meno in una partita di tennis? Dal momento che vincere o perdere non è interamente
nelle tue mani, non dovresti giocare solo per vincere la partita - un obiettivo
esterno ed al di là del tuo potere - perché ciò significherebbe creare le condizioni per una delusione cocente. Potresti
ridefinire il tuo obiettivo come qualcosa che rientri nel tuo controllo. Il tuo
nuovo obiettivo potrebbe semplicemente essere quello di giocare al meglio delle
tue capacità. Di conseguenza, non succederà nulla di grave se perderai, a patto che abbia raggiunto il tuo obiettivo di giocare al meglio. E qui avviene una vera e
propria magia: se impari a concentrarti te stesso e sulle tue abilità, al
contrario di vincere la partita di tennis, potresti effettivamente ottenere
spunti per migliorare ad ogni colpo, ottenendo prestazioni migliori, ed
accrescendo (non di poco) le tue possibilità di vincere.
Dunque:trascorri un po 'di tempo
ogni giorno per riflettere su ciò che hai fatto e su come ti ha fatto sentire.
Chiediti: ho lasciato che pensieri negativi mi travolgessero? Da dove vengono?
Mi rendono più felice? Come potrei cambiare la situazione a mio favore?
Concludo con la soluzione
all'indovinello del precedente Post:
La
somma dell’età di 5 ragazzi è 43 anni. Tra 10 anni quale sarà la somma delle
loro età?
Sebbene non conosciamo l’età di ciascuno dei ragazzi, possiamo tranquillamente
rispondere, infatti tra 10 anni ognuno avrà 10 anni in più! In
totale avranno 50 anni in più del totale attuale. Per cui 43 + 50 = 93!
Semplice, no?
Buona giornata a tutti!
Forza Juventus
RispondiEliminaForza juve
EliminaVi piace vincere facile
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