Cosa ti rende felice?



Cosa vuoi più di ogni altra cosa al mondo? Prenditi un momento e pensaci, perché ciò che desideriamo, di buono, cattivo, di sensato o insensato, finisce per orientare le nostre scelte quotidiane.
Quindi fermati a pensare finché non ti viene in mente un desiderio da realizzare che ti renderebbe più felice di come stai ora.

Bene ora, è probabile che tu abbia trovato una risposta. Il tuo desiderio è quello giusto?
Come fare a stabilirlo?
Vediamo se indovino… Se sei nella fase adolescenziale i tuoi desideri possono variare moltissimo (l’adolescenza è la rivoluzione del corpo e mai come in questa fase si cambia e si diventa qualcosa di nuovo), ma tra i miei studenti le risposte che vanno per la maggiore sono: giocare alla Playstation, comparsi un capo griffato, fare shopping, guardare tutte le serie esistenti su Netflix. Crescendo le risposte potrebbero non cambiare, ma normalmente riguardano l’acquisizione di una posizione lavorativa prestigiosa o semplicemente guadagnare un sacco di soldi… risposte che incidono sulla quantità delle cose che ci circondano, non sulla qualità di ciò che viviamo ogni giorno.


C’è un altro modo per comprendere se la tua risposta sia giusta o sbagliata (in fondo siamo esseri volubili no?). Gli obiettivi fondati sui soldi, i risultati da raggiungere o anche avere una forma perfetta, dunque basati sostanzialmente su circostanze esterne, sono SEMPRE la scelta sbagliata. Ciò posto, statisticamente circa il 90 percento delle risposte che le persone, di tutte le età danno a questa domanda sono basate su circostanze esterne.

Ma cosa c’è di sbagliato nel desiderare di essere ricco o diventare calciatore o un atleta olimpico? Assolutamente nulla, ma nessuno di questi ci dà la giusta motivazione quando ci svegliamo al mattino o permea le nostre azioni quotidiane nel profondo… bisogna spostare il pensiero un po’ più in là, le persone scelgono gli obiettivi da raggiungere sulla base di miti o di idee profonde che hanno imparato, come la nozione che diventare più ricchi renda felici… in effetti il benessere materiale potrebbe renderci felici per un po’ , ma essere un milionario non è certamente garanzia di una vita felice, né l’assicurazione di diventare un essere umano realizzato. Ma tali obiettivi non diventano operativi, perché non pervadono le nostre attività quotidiane, rimangono solo “Teoria”, non pratica quotidiana, né sono di portata immediata e quindi non sono sotto il tuo controllo diretto. Obiettivi come sentirsi calmi, fare attenzione ai bisogni altrui, imparare costantemente cose nuove ed impegnarsi a fare le proprie attività al meglio invece potranno diventare parte di tutto ciò che fai e, quando ti alzerai al mattino, ti laverai i denti, o uscirai con i tuoi amici, pervaderanno ogni aspetto della tua vita e potrai sperimentare e metterti alla prova CONCRETAMENTE.

La prossima volta parleremo di come nasca il desiderio di ciò che non ci appartiene e perché se urlare, piangere e arrabbiarti per ottenere quello che vuoi possa (a volte) andare bene quando sei un bambino, potrà non necessariamente essere una buona strategia (modificata dall’educazione) quando sarai un adulto.


Buon Tutto

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