Perché siamo curiosi?



Ci sono molte cose che separano gli esseri umani dagli animali; quella che mi rende più sbalordito è che siamo le uniche creature sulla terra in grado di chiedere: “Perché?” (e qualcuno già starà pensando: “Perché ?”).

Ciascuno di noi nasce con un forte desiderio di conoscere il mondo che lo circonda, un po’ per necessità un po’ per curiosità; non dovrebbe quindi sorprendere che i bambini di età compresa tra tre e cinque anni chiedano circa 300 domande al giorno!
Tuttavia, molti di noi invecchiando, raggiungono un punto in cui non gli interessa più scoprire nuove cose. Corrono con il pilota automatico, facendo affidamento su vecchie ipotesi e smettendo di fare domande (a proposito una per te: quanto è cambiato il mondo da ieri ad oggi… e rispetto ad un minuto fa?). Questo è un processo del tutto naturale (lo facciamo tutti, no? Sei sicuro che questo modo di agire non renda tutto molto più noioso?

Secondo lo psicologo George Loewenstein, la curiosità è il risultato di lacune informative... In parole povere, questo psicologo ha pensato il mondo come un grande puzzle; a ciascuno di noi mancano alcuni pezzi e quando ci rendiamo conto che c'è qualcosa che non conosciamo, (ricordate la massima Socratica: sapere di non sapere) vogliamo davvero scoprire di cosa si tratta.
Un esempio? Se stai guardando un thriller, potrebbe esserci un omicidio, cioè un'informazione (che spesso viene data all’inizio del film). Tuttavia, ti mancano alcune informazioni cruciali per completare l'immagine: chi ha commesso l'omicidio? Gli autori di storie scritte o filmate sono proprio maestri in questo: creare scenari in cui mancano pezzi importanti (inseriti volutamente nel corso della trama come elementi insignificanti) che vengono svelati solo alla fine (basti pensare a tutti i capolavori cinematografici a 10 minuti dalla conclusione)

Questo è il divario informativo, e continuiamo a guardare con la speranza che questo divario sarà presto chiuso.

I narratori di ogni sorta usano sempre il principio delle lacune informative; in effetti, una buona storia dipende da questo! Creano lacune informative e poi le chiudono, solo per aprirne un'altra, e poi un'altra; è il modo in cui ci tengono "Intrappolati" nelle loro storie, girando febbrilmente pagina dopo pagina. (A proposito se siete tipi curiosi perché non cliccate qui)...

Ma non è la semplice assenza di informazioni a suscitare curiosità. La curiosità non può esistere nel vuoto; dobbiamo prima avere una certa conoscenza dell'argomento.

Il divario esiste solo tra qualcosa che già conosciamo e qualcosa che non conosciamo ancora, ma vorremmo scoprire.
Ad esempio, se qualcuno ti racconta tutto della prestazione avvincente che ha visto in un concerto di musica classica, non puoi rispondere a questa informazione se non sai nulla della musica classica. Quindi, la tua curiosità rimane sopita.
Tuttavia, se poi ti dice che questa musica è apparsa anche nel tuo film preferito e che il compositore è nato nella tua stessa città, allora potresti avere abbastanza informazioni rilevanti per diventare curioso.
Lo stesso accade quando parlate ai vostri genitori dei temi che vi appassionano: Fortnite così come altri videogiochi di cui loro non hanno esperienza, o i social network come Tik Tok o Instagram ai quali loro non accedono quasi mai. Se non si riesce a comunicare delle rispettive “Passioni” si crea un divario che nel tempo può divenire incolmabile. Ma se avete occasione di giocare con loro rendendoli parte del vostro (strano mondo), o gli  parlate un po’ di quel ragazzo/a che vi piace tanto, state creando un sentiero comune su cui si potrà sviluppare una relazione duratura tra adulti, basato anche sulla curiosità di scoprirsi più curiosi gli uni degli altri.
Per ora può bastare, ma il tema è molto vasto e interessante... il prossimo Post sarà dedicato ai due tipi di curiosità principali: diversiva ed epistemica ed a come entrambe possano aiutarvi ad arricchire la vostra esistenza di elementi interessanti.

Che ne dite: "Vi ho incuriosito?”.


I have no special talents. I am only passionately curious - Albert Einstein

App consigliata: Brilliant


Commenti

  1. Molto bello ed interessante.Mi hai incuriosito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho centrato il punto? tu continua a cercare e ad incuriosirti per il mondo che ti circonda, mi raccomando!!!

      Elimina
  2. La vita e piena di curiosità perché la Vita è importante e piena di emozioni
    PS:sono Sebastiano della 3d

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sebastiano, ti saluto con una bellissima citazione sulla curiosità di E. A. Roosevelt:
      “Io penso che, se alla nascita di un bambino una madre potesse chiedere ad una fata di dotarlo del dono più utile, quel dono sarebbe la curiosità.”

      Elimina

Posta un commento